Decreto legge n. 115/2023 e le nuove modifiche fiscali dal 1.1.2024 (I parte)

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Decreto legge n. 115/2023 e le nuove modifiche fiscali dal 1.1.2024 (I parte)

Il Decreto legge n. 115/2023 pubblicato in data 15 dicembre 2023 modifica notevolmente il Codice Fiscale, e queste modifiche al Codice Fiscale entrano in vigore dal 1 gennaio 2024 (o si riferiscono ai ricavi e ai costi del 2024), con poche eccezioni, che dettaglieremo in dettaglio durante la nostra analisi. Il 2023 è stato un anno molto convulso dal punto di vista della normativa fiscale romena con atti normativi che si sono susseguiti in modo confuso e creando molte incertezze come ne è prova questo Decreto emanato a fine anno e con decorrenza immediata dal 1° gennaio 2024 oltre ad alcune norme che speriamo vivamente siano oggetto di modifica (come il deposito abbreviato del bilancio per le micro imprese).
L’atto normativo apporta modifiche per:
• Imposta sul reddito delle microimprese;
• Imposta ordinaria sul profitto;
• Tassazione dei redditi extra-salario ottenuti dalle persone fisiche;
• Imposta sul reddito derivante dai salari e dalle assicurazioni sociali obbligatorie;
• altre leggi, come il sistema RO-transport, la legge sulla contabilità e la legge sulla disciplina finanziaria e sui pagamenti in contanti.

In questa prima parte analizziamo le modifiche fiscali apportate al regime fiscale della microimpresa:
1. A partire dal 1° gennaio 2024 un soggetto può possedere azioni o quote per un valore superiore al 25% del Capitale soicale, direttamente o indirettamente, di una sola microimpresa. Correlativamente, lo status di microimpresa viene preservato dalla società unicamente se i bilanci annuali sono stati presentati nei termini di legge (vedi punto sotto).
2. Viene mantenuto il tetto annuo di 500.000 euro per la microimpresa, ma diventa cumulabile per tutte le microimprese collegate, collegamento che comprendiamo ai sensi della legge n. 346/2004 relativo all’incentivazione all’insediamento delle piccole e medie imprese (una microimpresa può essere associata ad un’altra microimpresa, nel qual caso il plafond comprenderà entrambe le microimprese.
3. Il tetto di 500.000 euro si applicherà anche alle microimprese del settore HORECA, con il rispetto di tutte le condizioni, compreso l’obbligo di iscrivere un dipendente a tempo pieno o più contratti part-time per un totale di un contratto  a tempo pieno /mandato con indennità pari al salario minimo lordo.
4. Gli intermediari assicurativi e riassicurativi secondari possono essere microimprese a condizione che il reddito derivante dall’attività di distribuzione assicurativa/riassicurativa non rappresenti più del 15% del reddito totale.
5. Fino al 31 marzo 2024, i soci di diverse microimprese devono decidere quali società saranno soggette all’imposta sugli utili e quale rimarrà una microimpresa.
6. Una società che è contribuente ai fini dell’imposta sulle società al 31 dicembre 2023 può essere una microimpresa dal 1 gennaio 2024, se dopo il 1 gennaio 2023 non aveva più lo status di microimpresa. Per le aziende HORECA questa condizione viene tradotta e applicata a partire dal 1° gennaio 2024.
7. Viene chiarita la situazione delle microimprese la cui attività è stata sospesa presso il Registro delle Imprese, nel senso che quando l’attività riprende, conserva lo status di microimpresa, se assume una persona entro 30 giorni dalla riattivazione e se il oggetto di attività le consente di essere una microimpresa.
8. È stabilito l’obbligo di pagare l’imposta sugli utili da parte della microimpresa che non ha presentato il bilancio relativo all’anno precedente. L’imposta sugli utili verrà pagata a partire dal trimestre in cui avrebbe dovuto essere presentato il bilancio.
9. Per le microimprese collegate, il tetto di 500.000 euro viene analizzato cumulativamente e, se viene superato entro l’anno solare, entrambe le società sono soggette all’imposta sugli utili a partire dal trimestre in cui il tetto è stato superato.
10. Le imprese che potranno applicare il sistema di tassazione delle microimprese nel 2024, dovranno presentare il Bilancio Annuale dell’anno precedente entro il 31 marzo 2024.
11. A partire dal 1° gennaio 2024 è abrogato il diritto della microimpresa di ridurre l’imposta sui redditi con le somme rappresentative delle sponsorizzazioni o con il valore degli acquisti di registratori di cassa fiscali. L’ultimo anno fiscale in cui una microimpresa può ridurre l’imposta sul reddito della microimpresa a causa di sponsorizzazioni o registratori di cassa o reindirizzare l’imposta è l’anno 2023.

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Cristian Meneghetti

Commercialista italiano, opera in Romania, esperto in fiscalità internazionale, laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Venezia.