Registrazione ai fini IVA:
Le nuove norme relative alla registrazione della Partita IVA con decorrenza 1° febbraio 2015 sono state oggetto di un comunicato emesso dall’ANAF (Agenzia Nazionale di Amministrazione Finanziaria).
In particolare nel comunicato si afferma che la nuova normativa è diretta a limitare l’accesso di soggetti che in passato hanno tenuto comportamenti potenzialmente evasivi o fraudolenti. L’Agenzia inoltre ha segnalato che il diniego alla registrazione della società ai fini IVA e quindi di fatto la possibilità di operare come soggetto IVA deve esser motivato dal cumulo di più criteri valutativi.
I criteri più importanti utilizzati dall’Agenzia sono a titolo esemplificativo: la detenzione nel presente o in passato da parte degli amministratori che sollecitano la registrazione ai fini IVA della qualità di socio o amministratore in società ad alto rischio evasivo (quindi con obbligazioni fiscali non pagate, dichiarate inattive dall’ANAF, liquidate o radiate d’ufficio).
Un criterio molto importante è anche l’instabilità della sede sociale.
Ogni criterio ha un punteggio differente e il mancato rispetto di solo due tra i criteri più importanti può determinare il rigetto della domanda di registrazione ai fini IVA della società.
Rimaniamo a disposizione per ulteriori chiarimenti