Perché è importante verificare la cifra di affari al 31.12.2017 ? 4 motivi rendono importante la verifica della cifra di affari (ricavi totali fatturati al termine del 2017).
1) Passaggio dall’imposta sull’utile fiscale (regime ordinario) al regime della micro-impresa. Per quanto riguarda questo primo punto si possono verificare le seguenti condizioni:
– se al 31.12.17 il contribuente era micro-impresa e ha realizzato meno di 1.000.000 euro di cifra di affari –> rimane micro-impresa nel 2018;
– se al 31.12.17 il contribuente era soggetto all’imposta sull’utile e ha realizzato meno di 1.000.000 euro di cifra di affari –> diviene micro-impresa nel 2018;
– se al 31.12.17 il contribuente era soggetto all’imposta sull’utile e ha realizzato più di 1.000.000 euro di cifra di affari –> rimane soggetto all’imposta sull’utile nel 2018.
2) Passaggio dal regime di esenzione IVA al regime di detrazione-pagamento dell’IVA (ordinario)
Il plafond relativo alla cifra di affari oltre il quale è obbligatoria la registrazione ai fini IVA del contribuente è rimasto fissato a 220.000 lei. Ovviamente è possibile anche optare per la registrazione e attivazione del regime IVA ordinario.
3) Passaggio dalla periodicità trimestrale a mensile IVA e viceversa
In questo caso il plafond di riferimento è in di 100.000 euro; se nel corso dell’anno il contribuente trimestrale supera la soglia dei 100.000 euro di fatturato è obbligato con decorrenza dal 1 gennaio dell’anno successivo a dichiarare e liquidare l’imposta con periodicità mensile.
Nella stessa misura qualora un contribuente mensile non ha superato entro la fine dell’anno la cifra di affari di 100.000 euro è costretto a partire dal 1° gennaio a dichiarare e liquidare l’imposta con periodicità trimestrale.
4) Passaggio alla liquidazione dell’IVA con il sistema “all’incasso”
Il contribuente può per opzione applicare il sistema all’incasso per la liquidazione dell’imposta. Tale sistema è obbligatoriamente sostituito dal 1° gennaio dell’anno successivo al superamento della cifra di affari (ricavi) pari a 2.250.000 lei.
Tutti questi motivi richiedono la verifica constante della cifra di affari registrata nel corso dell’anno (per il 1° motivo) o alla fine dell’anno fiscale.
