Salario minimo di legge dal 1 gennaio 2021

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Il ministero del Lavoro ha pubblicato il progetto di decisione del governo per stabilire lo stipendio base lordo minimo nel paese garantito, proponendo un aumento del 3%, da 2.230 lei al mese a 2.300 lei al mese (aumento di 41 lei).

Lo stipendio netto mensile minimo sarà di 1.386 lei.

ART.1 – (1) A partire dal 1 ° gennaio 2021, lo stipendio base lordo minimo per paese garantito in pagamento, previsto dall’art. 164 cpv. (1) della Legge n. 53/2003 –

Il Codice del lavoro, ripubblicato, con successive modifiche e integrazioni, è stabilito in denaro, senza includere bonus e altre integrazioni, nella misura di 2.300 lei al mese, per un orario di lavoro normale di una media di 169,333 ore mensili, rappresentative 13.583 lei / ora.

(2) In deroga a quanto previsto dal par. (1), a partire dal 1 ° gennaio 2021, per il personale assegnato a posizioni per le quali è previsto il livello di istruzione superiore, con anzianità lavorativa di almeno un anno nell’ambito dell’istruzione superiore, lo stipendio base lordo minimo nel Paese garantito in retribuzione , senza includere bonus e altre aggiunte, è mantenuto alla quantità di 2.350 lei al mese, per un normale orario di lavoro di 169.333 ore in media al mese, pari a 13.878 lei / ora.

ART.2 – In applicazione di quanto previsto dall’art. 164 cpv. (1 ^ 2) della Legge n. 53/2003, ripubblicato, con successive modifiche e completamenti, a partire dal 1 gennaio 2021, tutti i diritti e gli obblighi previsti dalla legge sono determinati con riferimento al livello di 2.300 lei dello stipendio base minimo lordo nel paese garantito in pagamento

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Cristian Meneghetti

Commercialista italiano, opera in Romania, esperto in fiscalità internazionale, laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Venezia.