Ricordiamo che la normativa civilista romena dal 2018 riconosce la facoltà ai soci di approvare nel corso dell’anno dei “bilanci infrannuali” e qualora sussistano le condizioni di procedere alla distribuzione di acconti sui dividendi in formazione. Tale possibilità costituisce una innovazione di grande impatto per le PMI soprattutto attive nel campo dei servizi dove è significativamente più conveniente la ritenuta fiscale e contributiva sui dividendi rispetto all’imposizione sui redditi di lavoro.
Con ordinanza del Ministro delle finanze pubbliche n. 3.067/2018, a completamento della normativa contaile, sono state apportate una serie di chiarimenti in merito ai bilanci intermedi che vengono predisposti dai soggetti che optano per la distribuzione trimestrale dei dividendi in corso dell’anno.
Sintesi
Ai fini della preparazione del bilancio intermedio, le entità che hanno optato per la distribuzione trimestrale di dividendi devono effettuare un inventario di voci quali attività, passività e patrimonio netto. I risultati dell’inventario realizzato secondo le disposizioni del decreto del Ministro delle finanze pubbliche n. 2.861 / 2009 per l’approvazione delle Norme riguardanti l’organizzazione e l’andamento dell’inventario degli elementi della natura delle attività, delle passività e del patrimonio netto, e della valutazione di tali elementi secondo la normativa contabile applicabile sono evidenziati nella contabilità dell’ente. La preparazione del bilancio intermedio si basa sullo stato patrimoniale in cui sono inclusi i risultati dell’inventario.
Termini
Entro 30 giorni dalla loro approvazione da parte dei soci, il bilancio semestrale/trimestrale sarà presentato alle unità territoriali del Ministero delle finanze pubbliche (ANAF).
Erogazione degli acconti di dividendo
I dividendi possono essere ritirati durante tutto il 2020, in conformità alla legge 163/2018 e OMFP n. 3067/2018 cioè dopo aver effettuato l’inventario del patrimonio e presentato ad ANAF il bilancio trimestrale.
Documenti necessari per il deposito del bilancio infrannuale
Al fine di poter autorizzare la distribuzione degli acconti sui dividendi in formazione la normativa richiede la predisposizione e deposito dell’inventario del patrimonio, effettuato in conformità all’OMFP 2.861 / 2009, del bilancio infrannuale, redatto in data 31.3-30.06- 30.9 del verbale di aprovazione del bilancio infrannuale da parte dei soci. Il bilancio viene depositato insieme all’inventario all’ANAF entro 30 giorni dalla data di approvazione del verbale.
Aspetti fiscali
La normativa fiscale aggiornata rispetto alla possibilità di distribuire acconti dei dividendi in corso d’anno, prevede che entro il 25 del mese successivo all’erogazione del dividendo infrannuale, la società distributrice liquidi e versi per conto dei soci percepienti, la ritenuta del 5% sul dividendo lordo erogato.
Criticità
La maggior criticità riferita alla procedura in commento, procedura ripetiamo facoltativa, di approvazione dei dividendi in corso dell’anno e contenuta nell’articolo 67 della legge 31/1990 è riferita alla maggior distribuzione di utile durante l’anno rispetto alla chiusura del bilancio annuale e quindi di fatto nella “illecita” erogazione dei dividendi rispetto al utile che legalmente è stato determinato dal bilancio annuale. Qualora si verifichi tale situazione, i soci percepienti saranno richiamati da parte dell’amministratore al rimborso entro 60 giorni dalla approvazione del bilancio annuale, della somme percepite irregolarmente rispetto alla determinazioni di fine anno.