La nuova fiscalità spinge le PFA verso le microimprese

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La nuova fiscalità spinge le PFA verso le microimprese

E’ apparso sul Ziarul Financiar del 3 marzo 2016 il dato macroeconomico relativo alla riduzione del 50%  a gennaio 2016 rispetto al precedente gennaio 2015 del numero di PFA (la partita IVA individuale). Il dato deve esser letto non come un sintomo di rallentamento dell’attività economica in Romania ma bensì in coordinamento con le novità in vigore dal 1.1.2016 in tema di tassazione e contribuzione delle ditte individuali romene.

A prova che non si tratti di crisi ma di “migrazione” vi è il supporto della tenuta del numero di società aperte a gennaio 2016 rispetto all’anno precedente (leggermente diminuito del 2,5%). La nuova fiscalità spinge le PFA verso le microimprese!

Del resto è evidente che se il nuovo Codice Fiscale prevede per le PFA una maggior contribuzione del 10,5% (CAS) calcolata sui redditi netti e invece una diminuzione al 5% della tassazione sui dividendi da microimpresa, ogni soggetto economico tenderà a riprogrammare la propria attività in una srl.

Ricordiamo che oltre alla diminuzione dell’imposta sul dividendo una srl micro sconta il 3% di imposte sul fatturato totale, con un limite di 100.000 euro annui di ricavi massimi per non passare al regime ordinario.

 

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Cristian Meneghetti

Commercialista italiano, opera in Romania, esperto in fiscalità internazionale, laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Venezia.