Riprendiamo con la presente newletter l’informativa riferita allo Split TVA in vigore dal 1° gennaio 2018. Il meccanismo per i soggetti interessati (obbligati, per opzione o in ogni caso che devono effettuare un pagamento a un soggetto inserito nel registro dell’ANAF) è particolarmente complesso ed il funzionamento stato già oggetto di una precedente informativa.
Per maggior chiarezza riportiamo un sintetico schema che illustra per ogni tipologia (ai fini IVA) di soggetti clienti e fornitori quale è il comportamento da seguire in sede di pagamento di una fattura:
Fornitore | Cliente | come si fa il pagamento al fornitore? |
applica Split TVA | non applica Split ma è registrato ai fini IVA | L’imponibile deve esser pagato al conto corrente ordinario del fornitore mentre l’IVA al conto corrente vincolato solo IVA del fornitore (PAGAMENTO DISTINTO) |
applica Split TVA | non applica Split e non è registrato ai fini IVA | il pagamento non ha particolari problematiche e si effettuata direttamente dal conto corrente del cliente al conto ordinario del fornitore (PAGAMENTO ORDINARIO) |
applica Split TVA | applica Split TVA | L’imponibile deve esser pagato al conto corrente ordinario del fornitore mentre l’IVA sarà versata dal conto corrente vincolato del cliente al conto corrente vincolato solo IVA del fornitore (PAGAMENTO DISTINTO) |
non applica Split TVA | applica Split TVA | L’imponibile deve esser pagato dal conto corrente ordinario del cliente al conto corrente ordinario del fornitore mentre l’IVA sarà versata dal conto corrente vincolato del cliente al conto corrente ordinario del fornitore (PAGAMENTO DISTINTO) |
non applica Split TVA | non applica Split ma è registrato ai fini IVA | Il pagamento è effettuato come precedentemente al 1° gennaio 2018 cioè tra i conti correnti ordinari del cliente al fornitore (PAGAMENTO ORDINARIO) |
Eccezioni
La Legge di conversione prevede le seguenti esclusioni dall’applicazione del meccanismo:
– pagamento effettuato non direttamente dal cliente al fornitore (es. pagamento in nome e per conto);
– pagamento in natura e per compensazione;
– pagamento con carta di credito;
– somme messe a disposizione del fornitore a titolo di garanzia.